La via di uscita dalla violenza
La violenza domestica è un problema diffuso in tutta l’Unione europea. Nel 2014 l’Agenzia dell’UE per i diritti fondamentali (FRA) ha svolto un sondaggio, il primo nel suo genere, chiedendo a 42.000 donne di raccontare la propria esperienza con la violenza. I risultati furono scioccanti: quasi una donna su quattro dichiarò di aver subito violenza fisica, sessuale e/o psicologica durante una relazione.
I Centri antiviolenza (CAV) svolgono un ruolo chiave nel fornire alle donne il sostegno necessario per uscire da tutte le forme di violenza (fisica, sessuale, psicologica, economica) attraverso un percorso personalizzato che può prevedere accoglienza in case rifugio, sostegno legale e psicologico, accompagnamento ai servizi del territorio e all’indipendenza socio-economica. È proprio l’esperienza dei CAV che ha permesso di rilevare che spesso le donne non interrompono relazioni violente perché non dispongono di sufficiente autonomia economica.
Negli ultimi cinque anni ActionAid, insieme ad altre ONG, istituti di ricerca, e CAV di tutta Europa, ha sviluppato un programma per comprendere e superare gli ostacoli ad una vita libera dalla violenza, concentrandosi su come supportare le donne nel loro percorso verso l’autodeterminazione.
Tra il 2015 e il 2017, l’Unione europea ha finanziato il progetto WE GO! con l’obiettivo di rafforzare i servizi a supporto delle donne che subiscono violenza e di avviare un dialogo europeo sul tema, coinvolgendo 17 attori di diversi paesi. Nel 2019 è iniziata la seconda edizione di WE GO! che compie un ulteriore passo in avanti, con l’obiettivo di supportare l’empowerment socio-economico di donne fuoriuscite da situazioni di violenza rafforzando i sistemi locali e nazionali di protezione e supporto, anche attraverso la realizzazione di reti di cooperazione multi-agenzia tra attori diversi, pubblici e privati. Ad Aprile 2021 una terza edizione verrà avviata, rendendo ciò che è nato come un progetto biennale un vero e proprio programma a lungo termine per co-costruire sistemi che sostengano davvero le donne sopravvissute a violenza nel loro percorso di autonomia.
Il programma di empowerment di ActionAid include anche interventi che coinvolgono istituzioni ed enti locali, con l’obiettivo di costruire strumenti e network migliori per supportare l’empowerment socio-economico delle donne sopravvissute a violenza.
ActionAid ha un approccio femminista e lavora a stretto contatto con i CAV, mettendo le donne e i loro bisogni al centro del proprio lavoro. ActionAid ha una importante storia di advocacy e come obiettivo finale si pone di ottenere leggi, politiche e un welfare migliore per supportare le donne. Perché un sistema migliore per le donne è un sistema migliore per tutt*.
In questa pagina, ActionAid e alcuni dei suoi partner condividono notizie, dati e approfondimenti sulla questione dell’empowerment di donne sopravvissute a violenza e sulla lotta alla violenza di genere, domestica ed economica.